Notte Insonne

Dialha si riscuote e corre incontro a Grey e le tappa la bocca. Attorno cadono a terra uccelli, animali vari e insetti morti. Edarath si rialza a fatica, col volto insanguinato. Baak sembra stordito ma va a vedere come sta la viverna che è tutta trafitta da pezzi di legno e rami, ma si sta rigenerando espellendoli. Sembra agitata ma Baak si mette in mezzo per calmarla. Cadono a terra anche foglie e persino gli alberi sembrano morti.

Dialha si rivolge a Edarath, preoccupata, e gli chiede come l'hanno trovata. Lui non sembra stupito, le risponde secco che conosce benissimo l'isola e che le aveva detto che sarebbe stato inutile, come già successo altre volte. Lei dice che lui sa perché non lo vuole attorno, poi guarda Grey con affetto ma preoccupata.

Vedendola, Grey sblocca tutti i ricordi "veri", Dialha le chiede come sta. Grey ricorda che all'inizio dell'ultima lunga notte Dialha era arrivata, un po' come altre volte in cui le aveva insegnato dei principi druidici, per poi andarsene dopo poco e lasciare che procedesse da sola nell'affinare gli incantesimi. Man mano che Grey sta insieme a Dialha i ricordi diventano più nitidi. Riesce a capire che la cosa che non le tornava nel ricordo è l'età di Edarath: nei ricordi erano entrambi giovani mentre ora c'è una differenza di 30/40 anni (lei ne ha 28 ed Edarath 60/70). Stare insieme a Dialha fa invecchiare precocemente le persone. PIù tempo passa con le persone e peggiore è l'effetto. Kai, suo padre, nel giro di una quindicina di anni era invecchiato e morto. Edarath sembra essere sempre più familiare con lei.

Dialha ruba il tempo, anche gli alberi sono invecchiati di colpo senza crescere. Questo è perché è un'insonne, il senso delle visite alle tombe era per cercare la chiave per liberare la loro famiglia da questa condizione, poi era finita la Lunga Notte e Dialha era scappata. La Lunga Notte sembra diminuire l'effetto.

Baak si tiene indietro, sembra essere alle sue dipendenze ma è contento del momento di pausa per poterle stare lontano. Dialha sembra comunque voler mantenere un certo distacco, come al solito, ma c'è comunque un momento di bonding familiare e commozione generale. Mentre Dialha dice a Baak di fare campo, Grey cambia dito all'anello concordato con Tas. Edarath è abbastanza irritato perché è convinto che non abbia senso il fatto che voglia mantenere le distanze. Ora è molto più sul pezzo e meno perso di prima.

Ci accampiamo, permane un po' questo sentimento di nausea, la pantera appena liberata da Edarath si allontana volentieri.

Grey chiede a Dialha che cosa sta facendo, dopo averle raccontanto dei suoi compagni, a cui già aveva accennato Edarath. Edarath interviene dicendo che stanno facendo la stessa cosa (evocare Sekh) ma non sa se con lo stesso scopo. Grey racconta delle nostre scoperte su falsi dei, Kamal'un, reset del mondo e del nostro tentativo di spezzare il ciclo. Dialha non sembra molto convinta, lancia rapidi sguardi a Edarath ma lascia finire Grey. Poi le dice che ok salvare il mondo, ma per chi? Sicuramente non per la loro famiglia. Alcuni degli insonni si sono affidati completamente a Kamal'un, mentre lei ha mentenuto una posizione più indipendente. Grey le chiede dell'insonne Solitario che aveva incontrato, Dialha sembra riconoscerlo come Corym (non c'è glitch).

Il glitch totale di Dialha e quello sul nome di Edarath sono varie versioni dello stesso effetto che affligge gli insonni, cioè l'espressione della loro più grande paura. Per lei è andare verso l'oblio, la pazzia e la morte, e quindi la sua espressione è rubare il tempo. Dialha dice che per Grey ed Edarath l'effetto è più di strascio ed è legato a lei, comunque loro dormono quindi non hanno questo problema. Grey in effetti quando dorme sente che ha un collegamento di qualche tipo collettivo.

Tornando sul discorso insonni/Kamal'un, Grey prova a esporre le sue ragioni chiedendo come possono fidarsi di lui. Dialha dice che il nostro non è un mondo creato da Kamal'un o controllato da chi gli si oppone, ma è un campo di battaglia. Lei sta cercando di ottenere un posto al tavolo dei negoziati. Se uccidi una divinità prendi il suo posto.

Grey prova a mettere in chiaro che si può discutere se le vere divinità fossero buone o cattive e di conseguenza Kamal'un sia nemico o salvatore, ma sta di fatto che prima c'erano i "veri" dei e poi Kamal'un ha plasmato la nostra realtà (che forse già esisteva) con i falsi dei, sua emanazione.

Quindi, gli insonni già c'erano? Kamal'un è un insonne?

Anche Kamal'un è un fuori posto, ma non si sa se è un elfo e che relazione abbia con gli elfi (c'erano già da prima e sono decaduti con Kamal'un) o sono una sua emanazione?). Non si sa, alcuni pensano che sia il primo degli insonni, altri no, ma comunque lo scopo è liberare il suo potere che ora è bloccato per fare sì che durante la lunga notte sistemi la situazione degli insonni in un modo o nell'altro.

Parlano tutta la notte, Grey prova a concincerla che affidarsi completamente a Kamal'un senza neanche sentire l'altra sponda non sia la cosa più sensata. Alla fine con qualche difficoltà Grey riesce a convincere Dialha almeno a raggiungere gli altri per ottenere più informazioni, rimane comunque pronta ad andarsene anche con la forza e ha ancora più fretta ora che sa di Shagar. Prima dell'incontro Dialha stava andando a ovest per rallentare Tiferus e i giganti che stanno per sfondare gli orchi troppo presto.

La mattina dopo insieme anche a Baak e viverna vanno tutti verso l'accampamento degli altri.


Intanto durante la notte le gatte fanno la guardia. A un certo punto Jhaddo sente dei familiari crepitii e una voce gli dice che hanno tenuto fede alla loro parte e ora tocca a lui. È libero di fare quello che vuole finché non arriverà il primo di loro, poi quando arriva il secondo, sarà loro.

Quando la voce se ne va Jhaddo vede apparire se stesso che lo guarda e gli dice “Ci siamo messi in un bel guaio, no?”. Dice anche che da un certo punto di vista potrebbe essere il primo.