Decidiamo per gli shuttle aerei:
Il piano prevede che Grey vada alla stessa velocità della pantera per mantenere anche Rato nella cortina di Passo senza traccia.
Cloris e Tas partono con il tappeto. A circa metà del primo minuto, mentre sono a 100/150 piedi, si iniziano a sentire dei tonfi e crepitii di alberi spezzati. Cloris crea una nuvola di nebbia in cui si nascondono. Appaiono due giganti delle colline che lanciano un grosso masso e un tronco verso la nube. Il masso manca di poco la nube, il tronco entra e colpisce Cloris che si riesce a reggere ma sbilancia il tappeto e Tas cade nel cratere. Fargrim si lancia nel cratere, seguito da Grey aquila e subito dietro dal PanteRato. Tas sale in groppa a Grey mentre altri due giganti escono dalla boscaglia, uno si butta nel cratere mentre gli altri lanciano cose. Cloris non riesce a mantenere la nebbia e inizia a far tornare indietro il tappeto. Fargrim si appende agli artigli di Grey che riesce a riportarli fuori mentre Rato si prende dei sassi in testa. Cloris si teletrasporta giù dal tappeto e siamo tutti al punto di partenza.
Ci diamo alla fuga riuscendo a distanziare i giganti nonostante il passo diversamente lesto. Rato ci guida in territorio orchesco per distrarre i giganti. Riusciamo a rimanere nascosti grazie al team gatte ninja e mentre i giganti se la prendono con gli orchi riusciamo a seminarli e a riprendere fiato.
Riprendiamo il cammino verso la Cuspide e a sera ci fermiamo nella capanna dopo aver incrociato ed evitate altre creature (goblin) che vanno verso il caos che abbiamo causato. Grey cura Rato in un momento di bonding.
Durante la guardia di Jamal e Tabes, mentre Jamal si distrae nel suo racconto degli dei oltre Sekh, Rato va a riscuoterlo e a parlargli, infastidito dalla loro lentezza e dal fatto che lui e Grey si sarebbero potuti togliere di mezzo molto più velocemente. Dice che se necessario non esiterebbe a prendere Grey e scappare lasciandoli a morire. Jamal prova a concincerlo dell'importanza e della grandezza del disegno del destino, ma Rato non si fa impressionare e ribadisce il suo concetto.