Ci salutiamo annunciando le nostre intenzioni di andare a incontrarci con il Cacciatore.
Ido ci raccomanda di non curiosare là dove non è necessario (le altre due isole?). Decidiamo di aspettare la notte lì al Fronte (l'isola) e partire con Safii la mattina dopo, accordandoci con lei perché ci aspetti una settimana a Terim in attesa di nostri messaggeri animali o di scritte nel cielo.
Tas e le gatte percepiscono un po' di fastidio: un po' di Sekh sull'isola c'è.
Grey va a ispezionare le catene: sono grosse, tese tra le isole, toccate dagli elementi ma solide. Fargrim le guarda con occhio esperto e intuisce che erano già lì quando la roccia lavica si è solidificata attorno (nella tomba di Atis invece c'erano dei canali super a misura di catena). Le catene sono ricoperte da uno strato di “sporco”, ma sotto sono di un metallo ruvido scuso che sembra adamantio.
Grey si trasforma in uccello marino e va a vedere cosa c'è sulle altre due isole. Su una ci sono altre truppe dei Rompifiamma. Non ci sono edifici ma c'è quella che sembra un'entrata di una struttura sotterranea. La terza è simile al Fronte, ci sono diversi edifici, non c'è movimento di truppe come al Fronte, non sembra un luogo di addestramento.
Cloris chiede di visitare l'archivio e va con il tappeto sulla terza isola dove ci sono delle famiglie dei Rompifiamma. Nell'archivio non trova info sulle catene, sono sempre state lì. Scopre che sulla cima del vulcano ci sono delle sale attualmente occupate dai giganti, storicamente contestate tra giganti e Rompifiamma, che adesso vorrebbero riprendersi visti gli artefatti draconici lì presenti (vecchia tana di Grefus).
Navighiamo fino a Nacaria con una lancia dei Rompifiamma, portata da Safii (noi voghiamo). Ci sono diversi tratti di scogliera ma raggiungiamo una spiaggetta di ciottoli nerastri. Scendiaamo a nuoto o tappeto e raggiungiamo la riva. Safii se ne torna a Terim.
Jamal con un fischio richiama il fido Kabubi, per l'occasione adornato da paramenti coccodrillati.
Cloris e Grey si alzano in volo sul tappeto per ispezionare i dintorni. Vedono un terreno brullo con pochi punti identificabili, arbusti. Notano sparsi a macchie dei corpi cadaveri di varie dimensioni, carbonizzati, anche gigantoidi.
Ci avviciniamo a piedi e analizziamo i cadaveri. Hanno addosso armi e armature, residui di oggetti personali come se stessero fuggendo con le loro cose. Ci sono dei giganti, anche loro con oggetti personali. Rispetto ai giganti delle rocce sono deformi, con proporzioni disorganiche: sono giganti delle colline. Stavano fuggendo verso la costa. Hanno diverse piaghe e ferite, la carbonizzazione potrebbe essere avvenuta post-mortem, e alcuni pezzi sono stati strappati. Sembrano essere morti da circa una settimana, con piaghe e ferite, poi più di recente bruciati e mangiati. Grey nota segni di morsi di creature di diverse dimensioni.
Cerchiamo un riparo per la notte dopo aver passato la giornata a esplorare i dintorni. Torniamo alla spiaggia che è il posto più difendibile. Passiamo la notte dentro a diverse Capanne di Leomund.
Grey nell'oscurita non vede niente, ma sente versi animali, tipo guaiti, ma le sembrano strani, inediti, quasi innaturali. Come se qualcuno stesse lanciando segnali o lamenti, ma nessuno si avvicina alla nostra posizione.
Arriviamo alla mattina.
Cloris si concentra sul Cacciatore, ma l'incantesimo va perduto senza effetti.